Ancor
prima, però, di chiedere udienza all’Imperatore[1], i
maghi compresero di dover conquistare il consenso del governatore e dei
cittadini; per tale compito si narra che fu inviata una delegazione che,
richiamati i vari uomini a capo della città e inginocchiatisi davanti a loro e
a una folla incuriosita, promisero di proteggere, di assistere e di far
arricchire Ucrim e i suoi abitanti e, infine, come gesto simbolico di quel
patto offrirono al Deuven della Euver Lazrcra[2]
una delle prime armi magiche mai fabbricate[3].
Davanti a un simile atto di generosità e a un giuramento solenne davanti agli
Dei, la popolazione di Ucrim scelse di accogliere la Federazione e, dopo varie
pressioni sull’Imperatore[4] e
su quel gruppo di nobili contrari, sotto editto imperiale fu dato il via alla
costruzione dell’Accademia, un luogo non solo di addestramento per i futuri
maghi ma anche di conoscenza.
La
diffidenza e i pregiudizi che aleggiavano intorno a individui dal simile
potere, tuttavia, rimasero un problema che si risolse solo in tempi più
recenti: prima con l’assistenza nella costruzione del sistema fognario[5],
poi nella creazione del servizio di illuminazione cittadina[6] e
infine con l’instaurazione del primo Xanatum[7].
Il
sostegno della magia e il periodo di prosperità espansero ulteriormente Ucrim,
portandola a divenire una delle città più popolate[8] e
maestose dell’Impero. Fu proprio il drastico aumento degli abitanti che portò i
contru[9] a
raggiungere altezze vertiginose e mai raggiunte[10] e
che rese ad Ucrim il titolo di “Città della Magia”.
Purtroppo, fu proprio la
sua ricchezza a renderla bersaglio del male che tuttora, sebbene in modo più
marginale, l’affligge: il Pograz[11].
Questa droga la raggiunse e si diffuse tra il 542 e il 544 TE, causando non
solo decessi e omicidi ma anche, in alcuni rari casi, a vere e proprie rivolte.
In conseguenza alla sua messa al bando, pochi anni più tardi, Ucrim fu
investita da un’altra droga dagli effetti ancora più ripugnanti: la Terzean[12].
In pochi mesi le strade si riempirono di gente dagli sguardi vacui e dispersi,
incapaci alcune volte persino di esprimersi correttamente o di camminare,
spettri in cerca solamente di altra droga e che, frequentemente si lasciavano
morire di stenti. L’emanazione dell’editto imperiale che ne vietasse il
commercio e l’uso fu richiesto ufficialmente dai governatori delle città di
Ucrim e Shold, in cui l’insorgenza dei casi si era fatta allarmante, colpendo,
addirittura, due Master. Negli ultimi cinquant’anni, in concomitanza con la
diffusione di entrambe le droghe, la città ha sviluppato bassifondi loschi e
pericolosi, zone grigie in cui l’illegalità regnava sovrana e per cui le
autorità imperiali hanno deciso di non porre alcuna attenzione. Persino la
Federazione, che più volte si era ripromessa di “bonificare” le aree oscure
della città, ha da tempo perso qualunque interesse.
L’ultimo atto che ha
segnato la “Città della Magia” è stata la rivolta che ha sconvolto l’Accademia
e la Federazione. E proprio il “Giorno Nero” ha ridestato paure e sospetti che
a lungo erano rimasti sopiti.
Ucrim e la magia crearono quello che si può chiamare un legame unico. Per quanto anche Tern finì per avere una proprio Accademia, gemella di quella della 'Città della Magia', la popolazione cittadina di Ucrim creò un rapporto singolare con i maghi e la magia. E ciò è ancor più palese quando l'argomento "Federazione e Maghi" finisce per bocca di persone di altre località imperiali; disprezzo, paura, sospetto, persino disgusto, diventano un comune denominatore, per quanto sepolto da anni e anni di "buona condotta".
Il rapporto tra maghi e non-maghi, comunque, sarà importante nel corso della trilogia, quindi ne risentirete parlare 😉.
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A presto e stay tuned 😁.
[1] Sua Maestà Mauran, successore di
Tindar II.
[2] “Il Comandante della Suprema
Guardia”. La carica di Deuven è del
tutto particolare e ristretta alla sola città di Ucrim e, ovviamente, deve
sottostare al Governatore Militare e Civile e a tutte le autorità superiori a
quest’ultime.
[3] Tuttora, l’arma in questione
passa tra le mani delle varie generazioni di uomini che vengono scelti come
Deuven.
[4] Vi sono alcuni che sostengono
che l’Imperatore Mauran accettò una simile richiesta solo a patto di istituire
un organo di controllo dei maghi: il Token-Akrusteir. In riferimento alla
nascita della suddetta organizzazione non vi sono documenti né alcun tipo di
fonte, dunque ciò rimangono semplici ipotesi.
[5] Ucrim fu la seconda città
imperiale ad avere sia un sistema idrico che fognario. Il sistema di drenaggio
era totalmente sotterraneo e drenava gli scarichi in tre vallag, “terre
putride”, grandi grotte artificiali create lungo le colline di Ferneng, a nord
est della città.
[6] Solo Ucrim, Tern e Lucem hanno
un simile servizio. Nulla del genere è mai stato esportato o usato in altri
città o borghi imperiali.
[7] Nel 382 TE.
[8] Nel 410 TE l’acquedotto fu
ampliato per aumentare la portata dell’acqua e furono duplicate le cisterne.
[9] “Torri” vengono nominate. Sono
grandi complessi abitativi, usati comunemente nella società bavariena dalle
fasce più povere, in cui, su un singolo piano era possibile trovare anche venti
alloggi. Solitamente caratterizzano città densamente popolate.
[10] Il più alto raggiunse sette
piani, ovvero poco più di 23 metri.
[11] L’uso di stupefacenti o incensi
dalle proprietà allucinatorie sono normalmente d’uso nell’Impero. Ciò che ha
portato le autorità imperiali a bandire questa droga è l’esuberante
aggressività e la terribile dipendenza che provocava in chi l’assumeva.
[12] È la seconda e ultima droga
bandita dall’Impero. A differenza del Pograz, il suo utilizzo era parzialmente
già conosciuto da secoli. L’infuso di foglie di lelra era un famosissimo
calmante che era stato per lungo tempo in voga tra l’aristocrazia. Gli effetti
della Terzean riprendono proprio le proprietà di tali foglie, intensificandoli
drasticamente a causa di un altro ingrediente, tenuto segreto dalle autorità
imperiali, la polvere di breas, una spezia commerciata dai Nhug.
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