Il
fenomeno dei Curatori, nominati inizialmente in modo così generico, nacque nel
profondo della Satrapia del Deserto. Le loro pratiche erano semplici:
distribuivano erbe medicinali, miscele e rimedi di vario genere, sotto
pagamento o baratto di vario genere. La loro fama si espanse rapidamente e,
cosa che cominciò a insospettire le autorità imperiali, anche il numero di
questi Curatori di strada. In pochi anni[1]
quelli che solo più tardi furono chiamati come Sento[2]
espansero i loro affari in quasi tutti i borghi e le cittadine nella pianura di
Lesdene[3],
fino a raggiungere Mulsique. Vennero acclamati dal popolo, da quelle classi
povere e indistinte, dai mendicanti e dai vagabondi[4].
La loro popolarità cominciò seriamente a impensierire i governanti quando la
loro presenza venne riscontrata lungo la costa, riuscendo ad ottenere un
discreto successo anche tra le famiglie mercantili. Per le autorità imperiali,
in realtà, non preoccupava tanto la loro notorietà o i servizi che
diffondevano, pratiche che erano diffuse anche nel resto dell’Impero, ma le
dimensioni che i loro traffici avevano preso ad assumere. Improvvisamente nei
mercati più rinomati e ricchi presero sempre più potere i banconi di questi
personaggi e si resero conto che si era formata una vera e propria
organizzazione, una rete che legava tutti i Sento e che accumulava non solo
beni e ricchezze ma anche, e questo era l’aspetto più minaccioso, seguaci.
Quando le autorità imperiali realizzarono che i Sento si stavano muovendo
secondo istruzioni e piani prestabiliti, i governatori locali iniziarono a
limitare i loro movimenti e le loro pratiche, prima in modo più delicato poi in
modo sempre più diretto e aggressivo.
L’inevitabile
spirale ebbe iniziò: editti e ordinanze vennero emanati, ma non servì a nulla.
Sebbene i governatori cercassero di confinare le loro attività, i Sento
riuscivano a continuarle, benché con meno incidenza, e a diffondersi,
raggiungendo la piana di Velug[5] e
il lago di Fenrassat[6].
Mentre tentavano di esportare i loro servizi nelle regioni meridionali della
Satrapia dell’Ovest, l’allora Generale della Satrapia del Deserto, dopo esser
venuto a conoscenza di una possibile rivolta in alcuni borghi della pianura di
Lesdene, prese la decisione di emanare un editto che vietasse ai Sento di
allestire banconi nelle piazze e nei mercati cittadini.
[...]
Questo racconto è temporalmente vicino alla storia principale e proprio questa vicinanza finirà per renderli partecipi alla guerra che colpirà l'Impero. Il loro ruolo, però, non sarà così chiaro e la loro presenza porterà una certa inquietudine tra i contendenti.
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A presto e stay tuned 😁.
[1] Siamo all’incirca nel 592 TE.
[2] Nella Satrapia del Deserto il
termine significa letteralmente “Pericolo”. Tale soprannome si è diffuso a tal
punto da essere diventato sinonimo di questi personaggi.
[3] Il paesaggio della Satrapia del
Deserto è prevalentemente pianeggiante. La piana di Lesdene è delimitata a nord
dalla Foresta del Grande Fiume, a ovest e a sud dal Fiume della Salvezza e dai
suoi effluenti, a est dal Mulsique e dalle colline di Desfur, poco più a nord
della Shoiu.
[4] I Sento, alcune volte, vendevano
gratuitamente i loro rimedi.
[5] La piana di Velug costituisce
parte del territorio settentrionale della Satrapia del Deserto e sconfina
parzialmente nella Satrapia dell’Ovest. È delimitata a sud da Mulsique e dalle
colline di Desfur, a ovest dalla Foresta del Grande Fiume, a est da un
effluente minore del Fiume dei Monti Freddi e a nord dal lago di Fenrassat.
[6] È un lago di modeste dimensioni,
situato a nord-est di Ars. Lungo le sue coste, vi è presente l’imponente e
famosa villa della Famiglia Gruen Assat, il loro luogo di villeggiatura
preferito.
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